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Replying to Caravaggio in Sicilia
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Stoà Associazione CulturalePosted: 23/11/2008, 10:58
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Michelangelo Merisi (o Merigi o Amerighi), detto il Caravaggio, (Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610), è stato un pittore italiano. Attivo a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia fra il 1593 e il 1610, è considerato il primo grande esponente della scuola barocca e uno dei più celebrati pittori del mondo è diventata una fra le icone dell'arte più conosciuta. Le sue gesta, più o meno immorali, più o meno enfatizzate, sono conosciute quasi più delle sue opere stesse: la presunta omosessualità, il carattere violento, la frequentazione delle prostitute, il vizio del bere, la dissolutezza dei suoi costumi.
In molti sanno, per esempio, che a causa di un'omicidio da lui commesso, l'uccisione di Ranuccio Tommasoni, Caravaggio fu costretto ad una latitanza in giro per l'Italia. Sicuramente in pochi sapranno che la coltellata da lui sferrata fu data per autodifesa, e che il tizio da Caravaggio accoltellato era un bravaccio dalle abitudini certo non più sane del nostro pittore.
Il verdetto del processo per il delitto di Campo Marzio fu severissimo: Caravaggio venne condannato alla decapitazione, che poteva esser eseguita da chiunque lo avesse riconosciuto per la strada. In seguito alla condanna, nei dipinti dell'artista lombardo cominciarono ossessivamente a comparire personaggi giustiziati con la testa mozzata, dove il suo macabro autoritratto prendeva spesso il posto del condannato.
Nel 1607 Michelangelo Merisi parte per Malta, sempre per intercessione dei Colonna, qui entra in contatto con il Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, Alof de Wignacourt, a cui il pittore fece anche un ritratto. Il suo obiettivo era diventare Cavaliere per ottenere l'immunità, in quanto su di lui pendeva ancora la condanna alla decapitazione. Il Caravaggio firma un documento dove dichiara che il suo luogo di nascita è proprio Caravaggio in provincia di Bergamo: "Carraca oppido vulgo de Caravagio in Longobardis natus". Questo dovrebbe far riflettere sulle numerose diatribe sul suo luogo di nascita.
Nel 1608 Caravaggio dipinge la Decollazione di San Giovanni Battista, il suo quadro più grande per dimensioni, tuttora conservato nella Cattedrale di La Valletta.
Dopo un anno di noviziato, il 14 luglio 1608 Caravaggio fu investito della carica di Cavaliere di grazia, di rango inferiore rispetto ai Cavalieri di giustizia di origine aristocratica. Anche qui ebbe dei problemi: fu arrestato per un duro litigio con un cavaliere del rango superiore e perché si venne a sapere che su di lui pendeva la condanna a morte. Venne rinchiuso nel carcere di Sant'Angelo a La Valletta, il 6 ottobre: riuscì incredibilmente ad evadere e a rifugiarsi in Sicilia a Siracusa. Il 6 dicembre i Cavalieri espellerono Caravaggio dall'Ordine con disonore: «Come membro fetido e putrido».
A Siracusa, dove mantenne un’attiva bottega, Caravaggio fu ospite di Mario Minniti, suo amico di vecchia data, conosciuto durante gli ultimi anni romani. Nella città siciliana si interessò molto all'archeologia studiando i reperti ellenistici e romani della città siciliana: durante una visita assieme allo storico Vincenzo Mirabella coniò il nome "Orecchio di Dionigi" per descrivere la Grotta delle Latomie.
Durante questo soggiorno dipinse per la Chiesa di Santa Lucia una pala d'altare del Seppellimento di santa Lucia (la patrona della città siciliana) la cui ambientazione sembra proprio quella delle vicine grotte da lui tanto ammirate.
Durante il suo tragitto, secondo molti critici e secondo lo scrittore Andrea Camilleri, si sarebbe fermato a Licata, dipingendo il S. Girolamo nella fossa dei leoni, dipinto che avrebbe creato il culto della festa del Venerdì santo nella località dell'agrigentino e il San Giacomo della misericordia presente nella omonima chiesa.
A Messina dipinse la Resurrezione di Lazzaro, tetra e cimiteriale rappresentazione non finita la cui parte centrale è occupata dal corpo spasmodicamente teso nel gesto del braccio verso la luce, e l'Adorazione dei pastori, umile, raccolta, essenziale, calma.
A Palermo per l'Oratorio della Compagnia di San Lorenzo una Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d'Assisi (ricordata da Giovan Pietro Bellori) di lì poi trafugata da ladri nel 1969.
a nel 1606, quando si impegna a dipingere una Madonna del Soccorso per la chiesa di San Giovanni Battista di Vizzini (CT), opera oggi perduta.
Morì per febbre dovuta a infezioni intestinali, era il 18 luglio 1610 . Il giorno successivo, l'artista fu seppellito nella fossa comune ricavata nella spiaggia e riservata agli stranieri, e che oggi è il retroporto urbanizzato di Porto Ercole, dove nel 2002 è stato collocato il monumento.

Famoso ed ammirato in vita, Caravaggio fu quasi completamente dimenticato nei secoli successivi alla sua morte, e solo all’inizio del XX Secolo la sua importanza nello sviluppo dell’arte pittorica moderna fu universalmente riconosciuta. Ciò nonostante, la sua influenza sul nuovo Barocco - lo stile pittorico che emerse dalle rovine del Manierismo - fu profonda. Andre Berne-Joffroy, segretario di Paul Valéry, disse di lui: "Ciò che inizia con l’opera di Caravaggio è molto semplicemente la pittura moderna." Oltre a segnare l'inizio di un nuovo stile, l'opera di Caravaggio rappresenta un'imponente sintesi di tutta una secolare tradizione. In lui troviamo sia la "profondità" di Leonardo, sia la "potenza" di Michelangelo, sia la "perfezione" di Raffaello.
Fonte:Notizie trovate in rete