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LA PASSIONE PER I LIBRI

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view post Posted on 30/11/2008, 15:30 by: Stoà Associazione CulturaleReply
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Siracusa: Ara di Ierone -foto :G.Dallorto


Gerone II (Siracusa, circa 308 a.C. – Siracusa, 216 a.C.) fu tiranno di Siracusa dal 270 al 216 a.C.. Era figlio illegittimo del nobile Ierocle e discendente di Gelone, tiranno siracusano nel V secolo a.C.

BIOGRAFIA
Una leggenda narra che da piccolo il padre non voleva riconoscerlo, ma alcuni presagi lo indussero a credere che il neonato avrebbe avuto un glorioso futuro e Ierocle non lo abbandonò. Fino a trent'anni combatté al fianco di Pirro e si distinse come un guerriero valoroso. Quando il re dell'Epiro lasciò Siracusa, Gerone venne nominato generale insieme ad Artemidoro. Dopo le nozze con la figlia di uno dei più influenti nobili della città, il suo potere crebbe ulteriormente.

Per consolidare la sua città, attaccata più volte dai mamertini, decise di liberarsi dei mercenari lasciandoli a tradimento in balìa del nemico. Ritiratosi in patria, ricostituì un esercito di siracusani, con cui attaccò i mamertini. Gerone conquistò in breve tempo Mylae e Alaesa e si alleò con Tyndaris, Abacaenum e Tauromenium. I mamertini furono confinati a Messana e lì furono salvati da un'ulteriore sconfitta per la mediazione dei cartaginesi, che fecero firmare alle due parti un trattato di pace. Contemporaneamente, nel 272 a.C., Gerone mandò delle truppe in aiuto dei romani che assediavano Rhegium.

Nel 270 a.C. Gerone fu accolto a Siracusa come un eroe e fu nominato tiranno della città. Nel periodo che seguì il tiranno mantenne stabili contatti sia con i romani che con i cartaginesi. Ma quando i primi appoggiarono i mamertini, nel 264 a.C., Gerone si alleò ai secondi e costituì un esercito con Annone. Insieme assediarono Messana, ma furono bloccati dall'esercito del console Appio Claudio Caudice che varcò lo stretto di Messina. Sconfitto nei pressi del suo accampamento e non pienamente fiducioso nell'aiuto degli alleati, il tiranno ritirò le sue truppe e rientrò a Siracusa.

Appio Claudio Caudice lo seguì ma fu bloccato da una grave pestilenza che decimo il suo esercito. Nel 263 a.C. in nuovi consoli, Manio Otacilio Crasso e Manio Valerio Massimo Messalla, riaprirono le ostilità. I Fasti trionfali riportano che Messalla riportò delle grandi vittorie, conquistando 67 cittadine, tra cui Messina e Catania, e vincendo un'importante battaglia contro i cartaginesi ad Imera.

Gerone, impaurito dalla potenza dei romani, offrì loro la sua alleanza, che Messalla accettò. Il tiranno siracusano mantenne così il possesso dell'intera Sicilia sud orientale, fino a Tauromenium; in cambio fu costretto pagare una grande somma di denaro e a liberare i prigionieri di guerra. In questo modo si g...

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Comments: 0 | Views: 111Last Post by: Stoà Associazione Culturale (30/11/2008, 15:30)
 

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