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LA PASSIONE PER I LIBRI

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B_NORM    
view post Posted on 6/10/2009, 19:54 by: Stoà Associazione CulturaleReply
Edizioni Edessae è lieta di annunciare la pubblicazione del volume

TEMPLUM MAJUS - Il Duomo, simbolo di Siracusa
di Rosalia Giangreco




Il volume, scritto dalla storica Rosalia Giangreco compie una analisi approfondita del monumento simbolo della città, comparando la documentazione storica con gli studi più recenti.

La presentazione avverà giorno 23 ottobre alle ore 19,00 presso il Duomo di Siracusa, alla presenza di S.E. l'Arcivescovo di Siracusa Mons. Salvatore Pappalardo.

Relazioneranno :

Mons. Giuseppe Greco della Curia Arcivescovile di Siracusa

Michelangelo Trebastoni, vicedirettore della Villa del Casale di Piazza Armerina

Letture storiche di Dario Scarfì.

Intervento musicale della Soprano Linda Rogasi accompagnata dal Maestro Ivan Manzella.




NOTA DELL’AUTORE

Questo testo nasce non per comunicare chissà quale inedita scoperta, ma semplicemente per raccontare, in maniera forse un po’ insolita, un monumento. Quando nel febbraio 2007 ho cominciato ad approfondire le mie ricerche bibliografiche per la redazione della tesi di laurea, mi sono ritrovata davanti talmente tanto materiale sulla cattedrale di Siracusa che credevo non ci fosse più nulla da “scoprire” per costruire un buon progetto di studio.
Eppure, lavorando contemporaneamente ai disegni e alle descrizioni, ho capito che non era necessario cercare la “notizia del secolo”; quello che mi serviva era davanti ai miei occhi, dovevo solo imparare a leggerlo. Così, studiando le fonti letterarie accanto alla documentazione grafica, ho iniziato a tracciare le linee di un percorso, che oggi è diventato un libro, apparentemente monotono – per la ripetizione di opere già edite – e già concluso dal punto di vista della ricerca scientifica. Troppi testi, pubblicati da studiosi illustri, avevano già detto ogni cosa sul duomo, sul tempio, sul sito, sulla piazza. Malgrado ciò, però, più andavo avanti e più diventavo consapevole dell’esistenza di qualche vuoto in questo tracciato. Tale sensazione mi ha spinta fino all’Archivio di Stato della città per cercare l’anello mancante alle mie congetture che, oramai, erano diventate certezze. Finalmente ho trovato la carpetta contenente la “relazione tecnica” e gli altri documenti; ho sùbito rivisto le mie carte zeppe di date, appunti e citazioni; ho eliminato dalla mente ogni dubbio per cominciare a scrivere. Adesso ho la giusta chiave di lettura per osservare i disegni da un nuovo punto di vista. Quante informazioni sono riuscita ad estrapolare, ora, da ogni linea… E quanti significati si celano dietro la singola parola di quegli autori, per me sconosciuti, anche nel nome, fino a quel momento!
Mi sono apparsi materializzati i concetti studiati solo sui libri, quando ci hanno insegnato che un monumento, qualunque sia il suo valore artistico intrinseco, non può essere decontestualizzato dalla soci...

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TEMPLUM MAJUS
 

B_NORM    
view post Posted on 4/2/2009, 14:38 by: Stoà Associazione CulturaleReply


COMUNICATO STAMPA
Presentazione volume dal titolo
“Siracusa e le meraviglie dell’Unesco”.

Sabato 14 Febbraio alle ore 18,30 presso la Sala conferenze di Palazzo Impellizzeri in Siracusa via Maestranza N 17, Edizioni Edessae di Morale Anna e Stoà Associazione Culturale presenteranno la nuova opera della scrittrice Melinda Miceli dal titolo “Siracusa e le meraviglie dell’Unesco” .
L’Opera sarà presentata dal dr. Salvo Baio presidente del Consorzio Universitario Archimede, oltre che dall’architetto Giuseppe Dato, Preside della Facoltà di Architettura di Siracusa - Università degli Studi di Catania.

Traduzione in lingua inglese del capitolo su Siracusa a cura della professoressa Mariagabriella Vinci, docente di lingue dell'Istituto Nautico Statale “G. A. della Targia” di Siracusa, nonché collaboratrice per la Lingua inglese della Facoltà di Architettura di Siracusa.
La prof.ssa Vinci, nel corso dell'evento, presenterà anche il sito di supporto in inglese per gli studenti della Facoltà, realizzato con contenuti tratti dal volume presentato.

Sarà presente l'autrice Melinda Miceli.

Interverranno:

Pippo Gianni – Assessore all'Industria della Regione siciliana

Nicola Bono – Presidente della Provincia Regionale di Siracusa

Michele Mangiafico - Presidente del Consiglio Provinciale di Siracusa

Roberto Meloni - Assessore alla Cultura della Provincia Regionale di Siracusa

Enzo Reale – Assessore all'Ambiente della Provincia Regionale di Siracusa

Giuseppe Munafò - Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Siracusa

Paolo De Luca – Sindaco del Comune di Sortino

Carlo Scibetta - Sindaco del Comune di Palazzolo Acreide

Corrado Valvo - Sindaco del Comune di Noto

Francesco Caristia - Vicesindaco del Comune di Noto

Modererà i lavori Sebastiano Monieri, presidente di Stoà Associazione Culturale.

Nel corso della serata sarà data lettura di brani e proiettato materiale fotografico estrapolato dall'Opera.

Foto: fototeca Melinda Miceli 2008 – www.melindamiceli.com
Il volume è caratterizzato da un tono narrativo che ne fa un libro avvincente da leggere; un saggio di grande respiro (190 pag.) che tratta con dovizia di particolari e ampissima documentazione fotografica a colori, il patrimonio architettonico, artistico, storico ed ambien...

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B_NORM    
view post Posted on 17/12/2008, 15:56 by: Stoà Associazione CulturaleReply
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Opera pittorica ricavata dall'elaborazione al computer del "Sacro Capo" di S.Lucia, custodito a Venezia.
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B_NORM    
view post Posted on 10/12/2008, 16:28 by: Stoà Associazione CulturaleReply
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Dicembre, si sa, è il mese dello shopping natalizio e durante tutto il mese di dicembre molte città si trasformano in mercatini a cielo aperto, dove è possibile trovare regali d'ogni genere e per tutte le tasche da da mettere sotto l'Albero.
Atmosfera che si respira anche tra le bancherelle allestite, in molte località d'Italia, in occasione della celebrazione di Santa Lucia, santa protettrice della vista .

SIRACUSA
Suggestiva e unica nel suo genere la processione che si svolge a Siracusa il 13 dicembre.
La festa piu' attesa dai Siracusani durante la quale, il simulacro, che sfila per le vie cittadine, viene portato a spalla da 60 fedeli, della confraternita dei falegnami, che indossano un cappello verde, colore araldico di Siracusa -
La processione parte dal Duomo, si ferma al Porto Grande dove è salutata dalle sirene delle navi, per poi arrivare alla chiesa di Santa Lucia al Sepolcro. Il corteo è seguito da una carrozza settecentesca con personaggi in costume e fuochi d'artificio. Per gli abitanti del luogo e i turisti è l'occasione per gustare la cuccia, un dolce a base di grano, cioccolato, ricotta e canditi ma anche per comprare regali di Natale, dal momento che tutte le vie a ridosso del Sepolcro di Santa Lucia sono animate da bancarelle. La festa si conclude il 20 dicembre, quando la Santa ritorna al duomo con il percorso inverso a quello del 13 dicembre.

VERONA
Molto suggestivi i mercatini in Piazza Brà, in ricordo di Santa Lucia. Nelle bancarelle è possibile trovare addobbi natalizi, dolciumi e prelibatezze culinarie provenienti da ogni parte d'Italia. Da visitare anche il mercatino natalizio di Norimberga allestito in Piazza Dante.
I bimbi veronesi nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, prima di andare a letto, sistemano vicino alla porta di casa, una ciotola con acqua, una carota e una letterina con la lista dei giochi e dei dolci, che vorrebebro ricevere in dono . Se saranno stati buoni riceveranno i regali desiderati, altrimenti carbone.

SIENA
Anche Siena si anima di mercatini in occasione della celebrazione di Santa Lucia. E' la confraternita Laicale, a porgerle omaggio . La tradizionale celebrazione vede protagonisti i maestri locali della maiolica che, per l'occasione, allestiscono mostre espositive e bancarelle. Da segnalare le famose campanelle in terracotta, dette campanine, che portano i colori delle 17 contrade della città create per ricordare il miracolo operato dalla santa quando fece suonare tutte le campane della città nello stesso momento per ridestare la venerazione nei senesi.

LEVICO TERME
Qui si svolge la tradizionale manifestazione che prende il nome di Strozegada in onore a Santa Lucia.Protagonisti sono i più piccoli che con file di barattoli legati fra loro vengono trascinate ...

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S.Lucia,
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Comments: 0 | Views: 121Last Post by: Stoà Associazione Culturale (10/12/2008, 16:28)
 

B_NORM    
view post Posted on 8/12/2008, 14:58 by: Stoà Associazione CulturaleReply
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Il presepe vivente

Monterosso Almo
Anche quest'anno si rinnova la magia del presepe vivente.
Il dedalo di viuzze del suggestivo quartiere antico (quartiere Matrice) del paesino ragusano torna a brulicare di gente , di luci e atmosfere di un tempo che fu, nella rappresentazione messa in scena da ben 500 figuranti e ambientata negli anni '50
Tornano i mestieri di una volta 'U curdaru, a lavannara, 'u fìrraru, scarparu, 'u cirnituri, e tanti altri, per la gioia dei piu' piccoli ma anche dei grandi.

Appena entrati nel percorso si viene subito avvolti dalla magia dell'atmosfera natalizia ed inizia il "viaggio nel passato":"C'è la vecchia taverna, la bottega dello scalpellino,si sente il suono delle cornamuse, le vecchie comari sembrano essere state sempre li' a spettegolare, le massaie impastano il pane e poi la grotta Con Giuseppe , Maria e il bambinello .

Il Presepe si puo' visitare
il 26-28 Dicembre 2008
e
l' 1-4-6 Gennaio 2009

 

B_NORM    
view post Posted on 6/12/2008, 21:11 by: Stoà Associazione CulturaleReply
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Edited by Stoà Associazione Culturale - 4/2/2009, 14:48

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B_NORM    
view post Posted on 30/11/2008, 15:30 by: Stoà Associazione CulturaleReply
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Siracusa: Ara di Ierone -foto :G.Dallorto


Gerone II (Siracusa, circa 308 a.C. – Siracusa, 216 a.C.) fu tiranno di Siracusa dal 270 al 216 a.C.. Era figlio illegittimo del nobile Ierocle e discendente di Gelone, tiranno siracusano nel V secolo a.C.

BIOGRAFIA
Una leggenda narra che da piccolo il padre non voleva riconoscerlo, ma alcuni presagi lo indussero a credere che il neonato avrebbe avuto un glorioso futuro e Ierocle non lo abbandonò. Fino a trent'anni combatté al fianco di Pirro e si distinse come un guerriero valoroso. Quando il re dell'Epiro lasciò Siracusa, Gerone venne nominato generale insieme ad Artemidoro. Dopo le nozze con la figlia di uno dei più influenti nobili della città, il suo potere crebbe ulteriormente.

Per consolidare la sua città, attaccata più volte dai mamertini, decise di liberarsi dei mercenari lasciandoli a tradimento in balìa del nemico. Ritiratosi in patria, ricostituì un esercito di siracusani, con cui attaccò i mamertini. Gerone conquistò in breve tempo Mylae e Alaesa e si alleò con Tyndaris, Abacaenum e Tauromenium. I mamertini furono confinati a Messana e lì furono salvati da un'ulteriore sconfitta per la mediazione dei cartaginesi, che fecero firmare alle due parti un trattato di pace. Contemporaneamente, nel 272 a.C., Gerone mandò delle truppe in aiuto dei romani che assediavano Rhegium.

Nel 270 a.C. Gerone fu accolto a Siracusa come un eroe e fu nominato tiranno della città. Nel periodo che seguì il tiranno mantenne stabili contatti sia con i romani che con i cartaginesi. Ma quando i primi appoggiarono i mamertini, nel 264 a.C., Gerone si alleò ai secondi e costituì un esercito con Annone. Insieme assediarono Messana, ma furono bloccati dall'esercito del console Appio Claudio Caudice che varcò lo stretto di Messina. Sconfitto nei pressi del suo accampamento e non pienamente fiducioso nell'aiuto degli alleati, il tiranno ritirò le sue truppe e rientrò a Siracusa.

Appio Claudio Caudice lo seguì ma fu bloccato da una grave pestilenza che decimo il suo esercito. Nel 263 a.C. in nuovi consoli, Manio Otacilio Crasso e Manio Valerio Massimo Messalla, riaprirono le ostilità. I Fasti trionfali riportano che Messalla riportò delle grandi vittorie, conquistando 67 cittadine, tra cui Messina e Catania, e vincendo un'importante battaglia contro i cartaginesi ad Imera.

Gerone, impaurito dalla potenza dei romani, offrì loro la sua alleanza, che Messalla accettò. Il tiranno siracusano mantenne così il possesso dell'intera Sicilia sud orientale, fino a Tauromenium; in cambio fu costretto pagare una grande somma di denaro e a liberare i prigionieri di guerra. In questo modo si g...

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B_NORM    
view post Posted on 23/11/2008, 10:58 by: Stoà Associazione CulturaleReply
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Michelangelo Merisi (o Merigi o Amerighi), detto il Caravaggio, (Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610), è stato un pittore italiano. Attivo a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia fra il 1593 e il 1610, è considerato il primo grande esponente della scuola barocca e uno dei più celebrati pittori del mondo è diventata una fra le icone dell'arte più conosciuta. Le sue gesta, più o meno immorali, più o meno enfatizzate, sono conosciute quasi più delle sue opere stesse: la presunta omosessualità, il carattere violento, la frequentazione delle prostitute, il vizio del bere, la dissolutezza dei suoi costumi.
In molti sanno, per esempio, che a causa di un'omicidio da lui commesso, l'uccisione di Ranuccio Tommasoni, Caravaggio fu costretto ad una latitanza in giro per l'Italia. Sicuramente in pochi sapranno che la coltellata da lui sferrata fu data per autodifesa, e che il tizio da Caravaggio accoltellato era un bravaccio dalle abitudini certo non più sane del nostro pittore.
Il verdetto del processo per il delitto di Campo Marzio fu severissimo: Caravaggio venne condannato alla decapitazione, che poteva esser eseguita da chiunque lo avesse riconosciuto per la strada. In seguito alla condanna, nei dipinti dell'artista lombardo cominciarono ossessivamente a comparire personaggi giustiziati con la testa mozzata, dove il suo macabro autoritratto prendeva spesso il posto del condannato.
Nel 1607 Michelangelo Merisi parte per Malta, sempre per intercessione dei Colonna, qui entra in contatto con il Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, Alof de Wignacourt, a cui il pittore fece anche un ritratto. Il suo obiettivo era diventare Cavaliere per ottenere l'immunità, in quanto su di lui pendeva ancora la condanna alla decapitazione. Il Caravaggio firma un documento dove dichiara che il suo luogo di nascita è proprio Caravaggio in provincia di Bergamo: "Carraca oppido vulgo de Caravagio in Longobardis natus". Questo dovrebbe far riflettere sulle numerose diatribe sul suo luogo di nascita.
Nel 1608 Caravaggio dipinge la Decollazione di San Giovanni Battista, il suo quadro più grande per dimensioni, tuttora conservato nella Cattedrale di La Valletta.
Dopo un anno di noviziato, il 14 luglio 1608 Caravaggio fu investito della carica di Cavaliere di grazia, di rango inferiore rispetto ai Cavalieri di giustizia di origine aristocratica. Anche qui ebbe dei problemi: fu arrestato per un duro litigio con un cavaliere del rango superiore e perché si venne a sapere che su di lui pendeva la condanna a morte. Venne rinchiuso nel carcere di Sant'Angelo a La Valletta, il 6 ottobre: riuscì incredibilmente ad evadere e a rifugiarsi in Sicilia a Siracusa. Il 6 dicembre i Cavalieri espellerono Caravaggio dall'Ordine con disonore: «Come membro fetido e p...

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B_NORM    
view post Posted on 22/11/2008, 10:57 by: Stoà Associazione CulturaleReply
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Archimede in un dipinto di Domenico Fetti (1620)



Archimede di Siracusa (in greco Ἀρχιμήδης; Siracusa, circa 287 a.C. – Siracusa, 212 a.C.) è stato un matematico, astronomo, fisico e inventore greco antico. È stato uno dei massimi scienziati della storia.
Si hanno pochi dati certi sulla vita di Archimede. Tutte le fonti concordano sul fatto che fosse siracusano e che sia stato ucciso durante il sacco di Siracusa del 212 a.C. Tra le poche altre notizie certe vi è inoltre quella, tramandata da Diodoro Siculo, che abbia trascorso un soggiorno in Egitto, e che ad Alessandria d'Egitto strinse amicizia con il matematico e astronomo Conone di Samo, come si evince dal rimpianto per la sua morte espresso in alcune opere. Tornato a Siracusa, tenne corrispondenza con vari scienziati di Alessandria, tra i quali Dositeo ed Eratostene, al quale dedicò il trattato Il metodo e rivolse il problema dei buoi del sole.
Secondo Plutarco era imparentato col monarca Gerone II, tesi controversa che trova comunque riscontro nella stretta amicizia e stima che, anche secondo altri autori, li legava. La data di nascita non è certa. Viene di solito accettata quella del 287 a.C., sulla base dell'informazione, riferita dall'erudito bizantino Giovanni Tzetzes, che fosse morto all'età di settantacinque anni.Non si sa però se Tzetzes si basasse su fonti attendibili ora perdute o avesse solo tentato di quantificare il dato, riportato da vari autori, che Archimede fosse vecchio al momento dell'uccisione. L'ipotesi che fosse figlio di un astronomo siracusano di nome Fidia (altrimenti sconosciuto) è basata sulla ricostruzione del filologo Friedrich Blass di una frase di Archimede, contenuta nell'Arenario, che nei manoscritti era giunta corrotta e priva di senso.Se questa ipotesi fosse corretta, si può pensare che abbia ereditato dal padre l'amore per le scienze esatte.

Dalle opere conservate e dalle testimonianze si sa che si occupò di tutte le branche delle scienze matematiche a lui contemporanee (aritmetica, geometria piana e geometria solida, meccanica, ottica, idrostatica, astronomia ecc.) e di varie applicazioni tecnologiche.

Polibio, Tito Livio e Plutarco riferiscono che durante la seconda guerra punica, su richiesta di Gerone II, si dedicò (a detta di Plutarco con minore entusiasmo ma secondo tutti gli autori con non minori successi) alla realizzazione di macchine belliche che potessero aiutare la sua città a difendersi dall'attacco di Roma. Plutarco racconta che, contro le legioni e la potente flotta di Roma, Siracusa non disponeva che di poche migliaia di uomini e del genio di un vecchio; le macchine di Archimede avrebbero scagliato massi ciclopici e una tempesta di ferro contro le sessanta imponenti quinquereme di Marco Claudio Marcello. Nel ...

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B_NORM    
view post Posted on 14/11/2008, 14:38 by: Stoà Associazione CulturaleReply
Stoà è un'associazione culturale nata a Siracusa
il 3-03-2003 dall'iniziativa di 3 Amici appassionati di arte , cultura e con un'inarrestabile voglia di fare.
La Stoà da cui l'associazione prende il nome, era una struttura porticata nata nelle città greche per permettere ai cittadini di camminare ed incontrarsi, e che servì anche da luogo di insegnamento per illustri pensatori come Socrate ( da qui il nome dei filosofi Stoici, l'ultimo dei quali fu Seneca).
L'Associazione Stoà, nasce dunque come luogo d'incontro ideale, dal quale scaturiscono proposte ed idee che si cerca poi di trasformare in realtà.

Edited by Stoà - 13/12/2011, 18:50

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Associazione Culturale Siracusa
Comments: 0 | Views: 129Last Post by: Stoà Associazione Culturale (14/11/2008, 14:38)
 

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